I neo genitori devono tenere sempre il bambino sotto controllo: chiamatela pure “esigenza”, “mania” o addirittura “fobia”, fatto sta che questa operazione, relativamente facile di giorno, diventa oggettivamente più impegnativa di notte. Una soluzione è far dormire il bambino in camera con i genitori, ma in realtà la tecnologia viene decisamente in aiuto della privacy di papà e mamma.
Stiamo parlando dei Baby Monitor, composti da una coppia di ricetrasmittenti che permettono di controllare in diretta i rumori del bambino, anche se è in un’altra stanza. Per capire meglio il loro utilizzo, vediamo cosa sono e come funzionano, e soprattutto quali sono i modelli migliori da comprare.
Indice
Baby Monitor: cos’è e come funziona
Caratteristiche principali
Il Baby Monitor consiste in una coppia di ricetrasmittenti (tipo “radioline”) utili per poter controllare il bambino quando non è sotto il diretto controllo degli occhi del genitore. Nella maggior parte dei modelli, un dispositivo è creato soltanto per ricevere (per l’adulto) e l’altro soltanto come microfono in ascolto (per il bambino). Come avrete capito i Baby Monitor servono soprattutto durante la notte quando tutti riposano e diventa più difficile supervisionare il bambino. Consiglio: sono accessori utili per monitorare anche anziani e ammalati!
Le opzioni presenti nei modelli più nuovi sono molteplici: dai dispositivi che trasmettono e ricevono in entrambi i sensi, a quelle che trasmettono una ninna nanna per calmare il bambino, fino a quelle dotate di display. Vediamo, quindi, le diverse tipologie.
Tipologie
Per capire qual è il prodotto più adatto alle vostre esigenze, per prima cosa è bene fare una distinzione tra le varie tipologie. Eccole:
- Solo Ascolto: i modelli più semplici in commercio. Essi sono composti da due radioline, una che trasmette e una che riceve. Sono adatti per i genitori a cui basta ascoltare il proprio bambino. Sono spesso dotati di sistema Dect, che protegge il segnale ed evita che qualcun altro possa intercettarlo, offrendo massima sicurezza di privacy. La portata oscilla da modello a modello e in media è di 300 metri. In alcuni modelli viene emesso un segnale al momento in cui la connessione tra le due radio viene a mancare. Alcuni modelli possono essere dotati di un display che indica la carica della batteria, il livello acustico e la corretta accensione.
- Ascolto e trasmissione: questi modelli permettono sia di ascoltare che trasmettere, in entrambe le direzioni. A nostro avviso, tale caratteristica può essere interessante quando la mamma vuole provare a calmare il bambino senza andare nella sua stanza: in effetti molti bambini si calmano e si riaddormentano sentendo la voce della mamma! Sono spesso dotati di un piccolo schermo per la visualizzazione di alcuni dettagli la temperatura della cameretta del bambino, il livello di batteria e il livello acustico della radiolina stessa. Alcuni modelli sono dotati di una piccola luce notturna e di una serie di ninne nanne preimpostate.
- Video: l’ultima generazione di radioline. Utili anche nel caso di una casa grande o su più livelli. Il dispositivo che riceve è dotato di uno schermo che, oltre all’audio, trasmette le immagini del bambino. Una vera video-sorveglianza! In quasi tutti i modelli è anche possibile conservare e scaricare le immagini o alcuni brevi filmati trasmessi. Sono dotati di tecnologia a due vie, trasmissione e ricezione in entrambe le direzioni. Il dispositivo installato nella camera del bambino può trasmettere diversi tipi di ninna nanna oppure è possibile attaccare all’unità un lettore mp3 per trasmettere le canzoni preferite del bambino. Alcuni modelli particolarmente all’avanguardia sono in grado di orientarsi per seguire i movimenti del bambino, nel caso in cui si voglia controllare mentre gioca nella sua stanza, magari al piano di sopra.
Meglio un baby monitor video o audio?
Ovviamente tutto dipende dalle vostre esigenze da quanto vi sentite “agitati” se non avete il bambino sotto controllo. Per chi vuole avere un pieno controllo, sia di giorno che di notte, magari nel caso di una casa grande o su più livelli, la scelta giusta è quella di un baby monitor video. Chi, invece, vuole solo essere svegliato nel caso in cui il bambino pianga, allora può tranquillamente scegliere quelli con solo la funzione audio.
Funzionamento
Spiegare il baby monitor è come ricordare il gioco del telefono che facevamo da bambini: uno ascolta e l’altro trasmette. Il dispositivo che ascolta è quello che viene sistemato nella camera del bambino per controllarne i movimenti.
L’altro, quello che trasmette, è quello dedicato ai genitori, che possono controllare tutto ciò che succede nell’altra stanza. Tutti e due i dispositivi sono alimentati con la presa di corrente, anche se la radiolina dei genitori può essere alimentata anche a batteria in modo da poterla portare sempre con se, da una zona all’altra della casa.
Anche se, come abbiamo detto, la ricezione di queste radioline varia da 150 a 300 metri, vi consigliamo di posizionare il dispositivo molto vicino al luogo che vorrete ascoltare, come il lettino o il luogo dove gioca il bambino, in modo da avere un segnale e una ricezione migliori.
Come usare il Baby Monitor
Per farle funzionare non occorre premere tasti particolari: il loro funzionamento è immediato, senza impostazioni che possano creare confusione. Basta solo prestare attenzione che il segnale sia presente e che il livello acustico sia quello adeguato per ascoltare il proprio bambino. Nel caso in cui sia dotato di collegamento Wi-Fi basterà seguire le istruzioni per collegarlo alla rete.
Quanto costa un Baby Monitor
Il prezzo dei baby monitor varia in base alla tipologia di prodotto che si cerca, se solo audio, o anche video. In linea di massima, comunque, il costo del baby monitor non supera mai le 80,00 €, a parte i pochissimi modelli che hanno due telecamere o quelli che hanno la telecamera motorizzata che segue i movimenti del bambino. Vediamo comunque le varie fasce di prezzo:
- Fascia economica: sotto le 50,00 € ci sono quei modelli solo audio e audio e trasmissione, senza video
- Fascia media: tra le 50,00 € e le 80,00 € ci sono i classici modelli con video con una telecamera sola
- Fascia alta: oltre le 80,00 € ci sono i baby monitor con video, più di una telecamera e/o la telecamera che segue i movimenti del bambino
Miglior Baby Monitor più Economico
- MICROFONO ALTAMENTE SENSIBILE - Il baby monitor Motorola...
- PORTATA FINO A 300 METRI - Il baby monitor Motorola Nursery...
- MODALITÀ ECO - La modalità Eco del baby monitor audio...
Come scegliere il baby monitor
Oltre alla tipologia, ovvero solo audio o anche video, vediamo quali sono le caratteristiche da valutare prima dell’acquisto di un baby monitor in modo da poter scegliere il modello giusto per le proprie esigenze.
Raggio e distanza di trasmissione
Anche se si prendono i modelli di ultima generazione, il raggio d’azione difficilmente supera i 300 metri. Dovete pensare che i baby monitor sono nati per controllare il bambino nell’altra stanza, nel caso di una casa grande o di una casa su più livelli, per tenerlo sempre sott’occhio quando i genitori sono impegnati in altro.
Per questo motivo, il raggio di azione e di trasmissione è limitato. Alcuni baby monitor arrivano soltanto a 150 metri e alcuni si spingono oltre i 200 metri, ma sono in caso in cui non vi siano ostacoli tra i due dispositivi, cosa un po’ difficile in una casa dove ci possono essere i muri portanti. Una buona ricezione dai 150 metri in su è validissima, ma è importante che sia resa stabile dal collegamento tra i dispositivi, sia nel caso di audio che soprattutto della trasmissione video.
Frequenza di trasmissione
Vi consigliamo di scegliere i baby monitor dotati della funzione Dect che vi permetterà di avere una buona garanzia sulla privacy e che la frequenza non venga intercettata. Di solito, la frequenza utilizzata è quella a 1,9 GHz, mentre alcuni utilizzano quella a 2,4 GHz, considerata meno sicura della prima.
Funzioni
Oltre alla ricezione di audio e video, alcuni modelli di baby monitor hanno molte funzionalità in più come la possibilità di rilevare la temperatura della camera del bambino e la possibilità di rilevare il respiro del bambino con un sensore posto nel lettino. Alcuni modelli sono dotati di speciali sensori che sono in grado di seguire il movimento del bambino, ma questo nel caso si voglia controllare mentre gioca nella sua cameretta.
Inoltre per risparmiare la batteria, quando il bambino dorme tranquillo il display si spegne automaticamente riattivandosi al minimo rumore permettendo, quindi, ai genitori di controllare il bambino. Alcuni modelli permettono anche di memorizzare alcuni numeri utili da tenere a portata di mano in caso di bisogno. Un’altra funzione non sempre presente, ma che può essere utile è quella del timer: avvertirà quando sarà il momento della poppata o di altri appuntamenti da ricordare.
Infine alcuni modelli di baby monitor possono riprodurre alcune ninne nanne e sono provvisti di luce notturna: in questo modo il bambino potrà addormentarsi più tranquillo o riaddormentarsi senza piangere durante la notte.
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Numero di telecamere e qualità dell’immagine
Alcuni modelli sono provvisti di più telecamere (alcuni fino a 4), utile per controllare più ambienti o più angolazioni nello stesso momento. Utile nel caso si abbiano più figli e si vogliano controllare tutte le camere in un unico display.
Nel caso dei modelli video, è importante anche valutare la qualità dell’immagine: in alcuni modelli è presente lo zoom per vedere meglio il bambino da vicino, e anche la possibilità di inserire la modalità raggi infrarossi per avere una buona visione notturna.
Autonomia e batteria
Fino a poco tempo fa tutti i modelli erano alimentati a elettricità. Adesso questa modalità di ricarica sta via via lasciando il posto alle batterie ricaricabili agli ioni di litio. Ma quanto dura la batteria? Nel caso dei baby monitor con solo audio si può arrivare ad un’autonomia fino a 24 ore, mentre se si accende anche il video e lo si lascia in funzione, l’autonomia è ridotta a circa 7 ore.
Collegamento Wi-Fi
Adesso i baby monitor si possono collegare alla rete Wi-Fi, per questo motivo, il dispositivo del genitore può essere anche sostituito da uno smartphone o da un tablet grazie alla app dedicate. Il collegamento Wi-Fi va ad annullare tutti i problemi legati alla ricezione e al raggio d’azione del baby monitor: in questo caso, infatti, in pratica non si tratta più di un baby monitor, ma di una telecamera gestibile attraverso lo smartphone.
I migliori Baby Monitor
Visto che stiamo parlando di un argomento delicato, ovvero il controllo del bambino, il nostro consiglio è quello di affidarsi alle marche conosciute, come Chicco, Motorola e Philips Avent, specializzati in prodotti per bambini. Si trovano anche tante altre marche poco conosciute nell’ambito dell’infanzia, ma che sono specializzate in telecamere e monitor di controllo: per questi motivi, ci sentiamo di consigliarvi anche queste e in particolare Victure.
1 - GHB Baby Monitor,Videocamera
- Visione notturna infrarossi e monitoraggio temperatura. GHB...
- Vero interfono audio a due vie. Questo baby monitor è...
- Modalità ECO e 950mAh Batteria. Dopo che il monitor ha...
2 - GHB Baby Monitor Video e Audio 5"
- Display ad alta definizione. Questo baby monitor è dotato...
- Lunga durata della batteria. La batteria integrata da 5000...
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3 - GHB Baby Monitor Video e Audio
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4 - BOIFUN Baby Monitor Video, Display
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5 - GHB Baby Monitor Video 3.2''
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- Modalità VOX a risparmio energetico. In modalità VOX,...
6 - BOIFUN Baby Monitor, Videocamera
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- 260 metri di raggio extra-large --- L'area di copertura del...
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7 - BOIFUN Baby Monitor Video, 360°
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- [𝟕𝟐𝟎𝐏, 𝐒𝐜𝐡𝐞𝐫𝐦𝐨 𝐈𝐏𝐒...
- [𝐂𝐨𝐩𝐩𝐢𝐚 𝐑𝐚𝐩𝐢𝐝𝐚,...
8 - NETVUE Baby Monitor Video e Audio,
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FAQ sui Baby Monitor
I baby monitor sono davvero utili?
I baby monitor sono dispositivi che aiutano i genitori a controllare costantemente il bambino, soprattutto nei primi mesi dalla nascita. E’ utile nel caso in cui si voglia controllare il bambino può essendo in un’altra stanza ed essendo impegnati in altre faccende, oppure nel caso in cui si voglia controllare il respiro e il sonno del bambino se dorme in un’altra camera. A mano a mano che il bambino cresce, molti genitori tendono a toglierlo, ma noi riteniamo che i baby monitor con la telecamere siano utili anche per controllare i bambini un po’ di grandicelli, fino ai 4 – 5 anni di età, soprattutto mentre giocano.