E se vi dicessimo che la prima cosa che ci viene in mente appena parliamo di una caffettiera elettrica è: ma perché acquistarla? In effetti, ci sono tanti altri modi per ottenere un buon caffè, alcuni più tradizionali, altri più veloci ed immediati. Goffa e più ingombrante rispetto ad una moka tradizionale, suscita spesso sensazioni controverse: il caffè viene buono? Ma costa tanto? Ne vale la pena?
Per rispondere a queste domande noi l’abbiamo provata e abbiamo deciso che la “sorella maggiore” della moka ci ha piacevolmente stupiti: e allora, ecco tutto quello che c’è da sapere sulla caffettiera elettrica e le caratteristiche da valutare prima dell’acquisto.
Indice
Moka elettrica: cos’è e come funziona
Com’è fatta
A prima vista è simile ad una moka tradizionale, ma con una base in più. I pezzi principali, infatti, non sono più tre, ma diventano quattro: la parte superiore è quella dove finisce il caffè erogato, il filtro ad imbuto dove mettere la polvere del caffè, un serbatoio dove inserire l’acqua e, infine, una base, da collegare tramite il cavo, alla presa elettrica.
La base presenta un pulsante di accensione e in alcuni modelli anche un display digitale utile per impostare il timer e la sveglia. Come avrete capito, è proprio la base, la differenza sostanziale rispetto ad una moka tradizionale.
Nella macro categoria delle moka elettriche, queste si possono distinguere in due categorie:
- Moka elettrica con base integrata: la macchinetta è un tutt’uno con la base, quindi non si può smontare per pulirla sotto l’acqua. Inoltre, di solito, ha delle dimensioni più ridotte rispetto ai modelli con base indipendente, è fatta con materiali più leggeri e meno robusti come la plastica ed è consigliata come fidata compagna di viaggiatori, studenti e lavoratori.
- Moka elettrica con base indipendente: la macchinetta si appoggia sulla base ed è indipendente da essa. Per questo è più facile pulirla e, di solito, è più grande dei modelli con base integrata e per questo permette di ottenere più tazze contemporaneamente. Perfetta per una famiglia numerosa.
Principio di funzionamento
Il principio di funzionamento è uguale a quello di una moka tradizionale: basta riempire il serbatoio con l’acqua fino alla linea evidenziata o appena sotto la valvola, inserire il filtro ad imbuto dove aggiungere il caffè, chiudere la macchinetta avvitandoci la parte superiore, appoggiarla sulla base (nei modelli indipendenti) e collegarla alla corrente: in pochi minuti il caffè sarà pronto. L’acqua all’interno del serbatoio sarà scaldata grazie alla presenza della base, esattamente come accade per il bollitore elettrico.
Moka elettrica o tradizionale? Vantaggi e svantaggi
Abbiamo visto che le somiglianze con la moka tradizionale sono davvero tante, a cominciare dall’aspetto e dal principio di funzionamento. Ma allora perché acquistare una moka elettrica? Innanzitutto per ottenere il caffè basta una presa elettrica: che siate in viaggio o in ufficio o in qualsiasi altri luogo dove non avete a disposizione un fornello, la moka elettrica vi permetterà comunque di bere il vostro caffè.
Inoltre, quello che piace particolarmente di questa moka è la sua comodità: col fatto che è indipendente dal fornello e quindi dalla cucina, si può davvero posizionare sul proprio comodino per svegliarsi con l’odore del caffè. Questo è reso possibile dalla presenza del timer: si può preparare la macchinetta la sera e impostare l’orario in cui vogliamo che il caffè sia pronto.
Inoltre, la funzione più apprezzata da chi non si alzerebbe mai dal letto, è quella del mantenimento della temperatura del caffè: quasi tutti i modelli, infatti, possono mantenere il caffè caldo per circa 30 minuti dall’erogazione.
I vantaggi non sono finiti: alcuni modelli permettono di poter personalizzare la propria bevanda di volta in volta (caffè più o meno intenso) ed inoltre, col fatto che tutto funziona in automatico, non si rischia di bruciare il caffè. E comunque, il tutto, in uno spazio certamente meno ingombrante di quello di una macchina da caffè espresso o automatica. E un poco più della moka tradizionale.
E gli svantaggi? In effetti, ne abbiamo trovati davvero pochi. Queste macchinette assolvono molto bene la loro funzione e sono pratiche da usare. L’unica cosa che possiamo dire, a discapito della moka elettrica, è che ci fa perdere solo un po’ di quegli step tradizionali legati alla preparazione del caffè con la moka classica. Ed è un po’ più noiosa da pulire a causa della presa elettrica.
Come si usa la moka elettrica
Come fare un buon caffè con la moka elettrica
Gli step sono esattamente gli stessi di quando si fa un caffè con la moka tradizionale:
- Acqua: inserire dell’acqua naturale minerale all’interno del serbatoio, stando attenti a non superare la valvola o la linea che si trova in corrispondenza di essa
- Caffè: aggiungere il caffè nel filtro ad imbuto. Il caffè non andrebbe pressato, ma tutto dipende dal gusto che volete ottenere. Se lo volete più intenso e corposo, pressatelo di più. Dovete aggiungere caffè finché avrete superato leggermente il livello del filtro ad imbuto, formando con la polvere una piccola cupola centrale.
- Chiusura: si chiude la macchinetta, avvitando la parte sopra con quella sotto e sistemando il tutto sulla base (se è quella con base indipendente, altrimenti è già pronta)
- Accensione o programmazione: si collega alla presa di corrente e si preme il pulsante dell’accensione o si programma il timer per quando si desidera il caffè
- Pronto: quando si sente il classico rumore di aria che bolle, ecco il momento in cui il caffè è pronto. Ma non dovrete fare niente: la macchinetta si spegnerà da sola.
Quanto caffè si può fare con la caffettiera elettrica?
Dipende dalla capacità del serbatoio. La maggior parte dei modelli è programmato per fare 2 o 4 tazze che è possibile regolare di volta in volta grazie al filtro adattatore (dove presente). Tutto molto semplice ed immediato.
Il caffè viene buono?
Qual è il caffè buono? Ognuno ha la sua filosofia: c’è chi lo preferisce fatto con la moka, chi adora solo quello del bar e chi non può fare a meno di quello fatto con le capsule. Lungo, espresso, macchiato.
Come avrete capito, rispondere a questa domanda è davvero difficile: vi diciamo, però, che se siete abituati a bere il caffè della moka, il sapore non cambia, mentre se pensate di poter ottenere un buon espresso con la moka elettrica, siete fuori strada. Comunque se volete un caffè che sprigioni tutte le sue caratteristiche aromatiche, vi consigliamo di acquistare un macina caffè elettrico, in modo da macinare solo la quantità di chicchi utili per fare il caffè.
Quanto costa una moka elettrica
Il prezzo della moka elettrica cambia in base alla tipologia della base (se integrata o indipendente), alla capacità della caldaia e alle eventuali funzioni extra che permettono di poter regolare il vostro caffè di volta in volta. Vediamo le varie fasce di prezzo:
- Fascia economica: sotto le 40,00 € ci sono i modelli da 2 – 3 tazze con base integrata e prodotte principalmente in plastica
- Fascia media: tra le 40,00 € e le 65,00 €, ci sono modelli da 2 – 4 tazze con base indipendente, ma senza funzioni extra
- Fascia alta: oltre le 65,00 €, ci sono modelli top di gamma, con base indipendente, capienti, e con tante funzioni extra
Miglior Moka elettrica più Economica
- Capacità: 0,6 litri
- Capacità 6 tazze
- Interruttore acceso/spento con spia luminosa
Come scegliere la moka elettrica
Ecco quali sono le caratteristiche da valutare prima dell’acquisto in modo da poter scegliere il modello di caffettiere elettrica giusto per le vostre esigenze.
Tipologia di base
Certamente questa è la prima caratteristica da valutare: la moka elettrica con base integrata costa meno, ma è di dimensioni minori rispetto a quella con base indipendente ed è meno comoda da pulire. Inoltre non è mai accompagnata da funzioni extra, ma solo accensione e spegnimento.
Capacità della caldaia
Questa caratteristica è legata al fatto di quanti caffè volete ottenere ogni volta: ci sono moka elettriche per una o due persone, consigliate, quindi, per le coppie, e altre che raggiungono anche 6 tazze. I modelli migliori sono quelli flessibili, dotati di riduttori appositi per variare la quantità delle tazze di volta in volta.
- Bialetti, una storia italiana di creatività e passione dal...
- Si prega di notare che la dimensione della tazza si...
- Seleziona la dimensione del bruciatore per adattarla al...
Materiali
Le macchinette più economiche sono quelle in plastica, mentre quelle più resistenti sono quelle in alluminio o in acciaio. L’alluminio è certamente il conduttore migliore e mantiene nel tempo tutti gli aromi del caffè.
Funzioni extra
Le moka elettriche al top di gamma hanno delle funzioni davvero interessanti come il timer per programmare l’erogazione del caffè, lo spegnimento automatico che permette alla macchinetta di andare automaticamente in stand-by se non utilizzata, la funzione per la regolazione dell’aroma del caffè più o meno intenso e la funzione per fare il caffè d’orzo.
Le migliori moka elettriche secondo Okspot
Quando si parla di moka elettriche non si può fare a meno di pensare alla Dè Longhi, marca top quando si parla di queste macchinette. In commercio ci sono anche altre marche valide come Bialetti e Ariete che offrono delle soluzioni di qualità, ma un poco più economiche.
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3 - G3 Ferrari G10028 Bonjour Moka
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6 - Ariete 1368 Aroma - Moka Elettrica
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FAQ sulla moka elettrica
Come pulire la moka elettrica?
Il problema sorge soprattutto per le moka con base integrata che non potrete immergere nell’acqua, mentre quelle con base indipendente sono più resistenti. Basterà quindi fare due caffè a vuoto aggiungendo all’acqua dell’aceto: in alternativa potrete lavare la caldaia con la stessa soluzione passando una spugnetta non troppo imbevuta d’acqua in modo da non danneggiare i circuiti elettrici.
Si può fare il decaffeinato?
Certo, al posto del caffè normale basta mettere la polvere del caffè decaffeinato. Non occorrono altri accorgimenti.
Si può fare l’orzo?
Solo in alcuni modelli di moka elettriche, quelle dotate di filtro-orzo anti impurità.