La vitamina K2 fa parte del gruppo delle vitamine K e serve ad abbassare i livelli di calcio nel sangue prevenendo in questo modo alcune malattie cardiovascolari come l’aterosclerosi. Non solo, è una vitamina che lavora in sinergia con le vitamine D e A proprio per prevenire la calcificazione dei tessuti e dei vasi sanguigni.
Svolge una funzione talmente importante da essere una delle principali vitamine da far assumere ai neonati. Una carenza di vitamina K, infatti, può comportare delle serie problematiche che possono portare a conseguenze spiacevoli.
La soluzione è semplice: basta integrarla sia attraverso un’alimentazione specifica che attraverso gli integratori di vitamina K2. Vediamo, quindi, quali sono i migliori integratori di vitamina K2 e come assumerla.
Indice
Vitamina K2 MK7: cos’è e a cosa serve
Cosa sono e a cosa servono le vitamine K
La vitamina K2 viene prodotta dai batteri intestinali sintetizzata a partire dalla vitamina K1 e lavora in sinergia con la vitamina D e la A. La vitamina K agisce più che altro a livello osseo e cardiovascolare, invertendo la tendenza della calcificazione dei tessuti e dei vasi sanguigni. In questo modo aiuta a prevenire alcune malattie cardiovascolari come l’aterosclerosi.
Ma in pratica come funziona? La vitamina K2 attiva delle proteine specifiche che mettono in moto il calcio, attirandolo dove deve stare, ovvero nelle ossa e nei denti, eliminandolo dalle arterie e dai tessuti dove può essere davvero dannoso. In effetti un’alimentazione sbagliata può aumentare in maniera dannosa i livelli di calcio nei tessuti: la vitamina K interviene in questi frangenti ristabilendo i giusti livelli.
Favorisce, inoltre, l’assorbimento della microflora intestinale, ha un’azione antinfiammatoria, antiossidante, aiuta a prevenire il rischio di osteoporosi rendendo lo scheletro più forte e resistente. E’ molto frequente soffrire di una carenza di vitamina K: basta, in effetti, soffrire di disbiosi intestinale, ovvero irritazione, per non averne una quantità sufficiente per il benessere del proprio corpo.
Per capire meglio perché integrare la vitamina K2, vediamo i 3 gruppi di vitamine K:
- Vitamina K1: di origine vegetale aiuta a favorire la coagulazione del sangue
- Vitamina K2: di origine batterica aiuta a migliorare il benessere delle ossa
- Vitamina K3: di origine sintetica, anch’essa interviene nei processi di coagulazione del sangue
Inoltre, a sua volta, la vitamina K2 si divide in due gruppi: la MK7 e la MK4. E’ proprio la MK7 quella associata all’integrazione di vitamina K2 perché riesce a rimanere più a lungo nell’organismo e ad intervenire maggiormente dove richiesta. La MK7 si trova negli alimenti fermentati come formaggi e soia, mentre la MK4 si trova nella carne e nelle uova, ma ha una vita molto più breve.
Perché la vitamina K2 può essere carente?
La vitamina K2 può essere carente per diversi motivi che vanno da problematiche legate alla funzionalità intestinale, alla bassa assunzione di alimenti specifici che aiutano la sua integrazione. Anche cure prolungate di antibiotici che vanno ad alterare la flora intestinale possono provocare una carenza di vitamina K.
Fortunatamente il fabbisogno giornaliero di vitamina K non è altissima, circa 140 microgrammi al giorno, quindi con una dieta equilibrata, può essere mantenuta a livelli soddisfacenti. Nel caso in cui, comunque, si voglia essere certi di non avere alcuna carenza, basta ricorrere agli integratori specifici.
Quali sono i sintomi da carenza di vitamina K?
Ci sono alcuni sintomi che possono ricondurre ad un’eventuale carenza di vitamina K e sono molto evidenti. Stiamo parlando di sanguinamento gengivale, formazione di lividi, calcoli renali, fino a situazioni ancora più gravi come l’osteoporosi, malattie cardiovascolari, forme di artrosi e infine anche Alzheimer. Per capire il livello di vitamina K è necessario effettuare un test preciso sulla proteina chiamata osteocalcina.
Come usare la vitamina K2 MK7
Quando assumere la vitamina K2 MK7
L’assunzione della vitamina K come la maggior parte degli integratori dipende molto dall’età. Nei neonati si tende ad integrare immediatamente la vitamina K insieme alla vitamina D, cercando così, di migliorare lo stato dello scheletro e la crescita ossea.
In tutti gli altri casi è possibile assumere circa 90-100 mcg al giorno che corrisponde ad una capsula. Attraverso i pasti, se ne assume un massimo di 50 mcg al giorno, livello massimo nel caso si assumano anticoagulanti.
Per quanto tempo assumere la vitamina K2 MK7
Come tutte le cose, anche un eccesso di vitamina K può causare noiose problematiche, anche se è davvero molto raro che ciò accada: stiamo parlando di vomito, sudorazione, accelerazione cardiaca, anemia, fino a trombosi.
Quanto costa la vitamina K2 MK7
- Prezzo vitamina K2 MK7: 19,95 € per flacone, in media
Il costo della vitamina K2 varia in base a pochissimi fattori: tra questi ci può essere la quantità di capsule presenti nella confezione e la tipologia del formato, se in capsule o in gocce. In linea di massima questo oscilla tra i 12,00 € e i 23,00 €.
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Come scegliere la vitamina K2 MK7
Dosaggio
In commercio esistono diversi formati di integratori di vitamina K: con una confezione di circa 365 capsule riuscirete a fare quasi un anno di cura. A parte questo fate caso al dosaggio, ovvero alla quantità di vitamina K che è contenuta in ogni capsula: maggiore è la sua concentrazione e maggiore sarà il costo, ma sarete certi di averla integrata nella giusta quantità.
Formato
In commercio si trovano diversi formati degli integratori di vitamina K2 MK7: ci sono le capsule softgel facili da mandare giù e le classiche compresse, più piccole e pratiche. Altrimenti, perfetto soprattutto per i bambini, ci sono anche le gocce, facili da dosare e da ingerire.
La maggior parte delle compresse vanno bene sia per i vegani che per i vegetariani essedo ricoperte da uno strato vegetale.
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FAQ sulle vitamine K2 MK7
Quali alimenti contengono la vitamina K2?
La vitamina K2 MK7 si trova più che altro negli alimenti di origine vegetale a foglia verde come gli spinaci, la lattuga, ma anche il cavolo, la bietola e i broccoli. In particolare è presente nel natto, ovvero nei fagioli di soia fermentati. Si trova anche nella frutta, in particolare nel kiwi, nelle prugne, nell’avocado e nell’uva.
Tutti possono assumere la vitamina K2?
Non ci sono particolari contrindicazioni nell’assunzione di integratori di vitamina K, a parte per coloro che seguono una terapia anticoagulante.
Perché la vitamina D viene assunta con la vitamina K2?
La vitamina D contribuisce allo sviluppo osseo e al suo mantenimento assorbendo il calcio dal sangue. La vitamina K2 provvede ad aumentare il lavoro svolto dalla vitamina D eliminando il calcio in eccesso nei tessuti molli e facendolo confluire verso le ossa.
Perché viene data la vitamina K ai neonati?
Pur essendo presente nel latte materno, spesso viene richiesto di integrare la vitamina K nei neonati. Questo accade perché essi nascono con una carenza di batteri intestinali che potrebbero influenzare i livelli di vitamina K.
