Sempre più spesso si sente parlare di germi, batteri e virus (si, anche il Covid-19) che possono influenzare negativamente la nostra vita di tutti i giorni. Anche se vivere in un ambiente totalmente asettico è impossibile, la sola cosa da fare per difendersi da essi, oltre ad una profonda e accurata igiene personale, è quella di sterilizzare ciò con cui entriamo in contatto più spesso, come smartphone (che portiamo vicino all’orecchio e alla bocca), ma anche stoviglie, biberon e molti altri oggetti di vita quotidiana.
Senza dover ricorrere a spray o agenti chimici, basta dotarsi di un comodo sterilizzatore UV: ecco come scegliere quello giusto e i migliori da acquistare.
Indice
Sterilizzatore UV: cos’è e a cosa serve
Germi, batteri e virus si annidano su qualsiasi superficie che ci circonda, anche sugli oggetti di uso quotidiano che portiamo, per utilizzarli, vicino alla bocca o alle orecchie, tutte zone che permettono a questi germi di oltrepassare le nostre barriere di protezione.
E’ proprio in questo contesto che interviene lo sterilizzatore UV. Si tratta, infatti, di dispositivi in grado di sterilizzare gli oggetti, ovvero di eliminare virus e batteri dalle superfici, andando ad inibire la loro riproduzione.
Probabilmente vi sovverrà che questi dispositivi a raggi ultravioletti li avete già visti da qualche parte: in effetti parrucchieri, estetiste, ma anche dentisti e medici li utilizzano per sterilizzare i loro oggetti di lavoro, dalle pinzette, agli specchietti dentali, fino alle forbici o ai bisturi.
Se questi professionisti, utilizzano sterilizzatori UV professionali e molto capienti, ad oggi si trovano anche sterilizzatori a raggi ultravioletti fatti apposta per un suo quotidiano, poco ingombranti e facili da utilizzare.
Foto dal sito ufficiale 59S
Cosa si può sterilizzare?
Gli sterilizzatori a raggi UV permettono di sterilizzare oggetti di uso quotidiano come smartphone, mascherine, apparecchi dentali, biberon, forbici, stoviglie, auricolari e quant’altro possa raccogliere e far proliferare germi e batteri che possono essere portati nel nostro organismo attraverso la bocca, le orecchie o gli occhi.
Come funziona lo sterilizzatore UV
Gli sterilizzatori funzionano attraverso il rilascio di raggi ultravioletti. Questo sistema è economico, sicuro e di facile utilizzo. Ma soprattutto permette di estendere l’utilizzo non solo ad oggetti di plastica e metallo, ma anche a quelli in tessuto come abiti e mascherine che altrimenti sarebbero danneggiati da spray chimici o vapore ad alta temperatura. E’ per questo motivo che i raggi ultravioletti rappresentano, spesso, la soluzione migliore.
Per capire bene il principio di funzionamento di questi dispositivi, diciamo innanzitutto che in natura esistono diverse categorie di raggi ultravioletti:
- Raggi UVA: si tratta di onde lunghe, come quelle che provengono dal sole o che vengono utilizzate per i fornetti per unghie con lampade LED
- Raggi UVB: si tratta di raggi ad onde medie che non arrivano sulla Terra grazie alla presenza dell’atmosfera
- Raggi UVC: sono raggi ad onde corte che non arrivano sulla Terra grazie all’atmosfera, ma che vengono utilizzati nei dispositivi per inibire la vita di germi e batteri
I raggi UVC hanno una lunghezza d’onda tra i 100 e i 280 nanometri, ideali per eliminare la proliferazione ogni forma di vita di agenti esterni come germi, batteri e virus. In pratica, la luce violetta che vediamo ad occhio nudo permette di modificare geneticamente l’agente interessato, fino ad inibirne la riproduzione. E’ così che questi dispositivi sono in grado di sterilizzare le superfici degli oggetti, da quelli professionali a quelli di uso quotidiano.
Perché acquistare uno sterilizzatore UV?
Gli sterilizzatori a raggi ultravioletti vi permetteranno di sterilizzare qualsiasi oggetto senza dover ricorrere a agenti chimici come spray o altro che possono essere danno si durante il loro uso. allo stesso tempo si evita di dover utilizzare altri metodi di sterilizzazione come il vapore ad alte temperature che può essere pericoloso e non sempre adatto da utilizzare. Quindi, oltre ad essere dispositivi accessibili a tutti, sono di facile e di sicuro utilizzo.
Come si usa lo sterilizzatore UV
Utilizzare lo sterilizzatore UV è davvero molto semplice: basta esporre l’oggetto da sterilizzare alla fonte luminosa di raggi ultravioletti per qualche minuto. Basterà chiudere l’oggetto all’interno e azionare la lampada per circa 3 minuti.
Quanto costa uno sterilizzatore UV
Il costo degli sterilizzatori UV varia in base a diversi fattori come il fatto che si tratti di dispositivi professionali o di uso domestico, le prestazioni, la velocità di sterilizzazione. In linea di massima per un dispositivo economico, si spendono circa 50,00 €, mentre se si cerca qualcosa di più potente e professionale si possono superare anche i 100,00 €.
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Come scegliere lo Sterilizzatore UV
Ma come si fa a scegliere il modello giusto? Basta considerare alcune caratteristiche fondamentali che contraddistinguono uno sterilizzatore da un altro. Eccole.
Tipologia e forma
In commercio esistono diversi tipi di sterilizzatori UV, dalla forma e dalla modalità d’uso leggermente diverse:
- Scatola Sterilizzatore UV: il dispositivo più comune. Si tratta di una scatola dove inserire all’interno gli oggetti che vorrete sterilizzare. Sono poco capienti, adatti per oggetti di piccole dimensioni come smartphone, auricolari, chiavi, mascherine, ma sono anche molto facili ed intuitive da utilizzare.
- Lampada Sterilizzatore UV: dispositivo a forma di lampada sotto cui esporre gli oggetti. Possono essere adatte anche per trattare superfici più ampie, come tessuti, tavoli, scrivanie, tutte superfici che non possono rientrare in una scatola. Occorre prestare molta attenzione durante l’uso per sterilizzare con cura.
- Sterilizzatore UV per spazzolini: si tratta di una speciale scatola portaspazzolini che permette di sterilizzare gli spazzolini una volta che questi vi vengono riposti dentro.
- Sterilizzatore UV per biberon: come suggerisce il nome, si tratta di uno sterilizzatore appositi per biberon, ma trattandosi di una sorta di scatola, può essere utilizzato anche per sterilizzare altri oggetti non troppo ingombranti.
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Modalità del trattamento
Da valutare anche la modalità e la durata del trattamento. Alcuni dispositivi permettono di sterilizzare gli oggetti in pochi minuti, mentre altri impiegano anche mezz’ora. Maggior tempo non significa perdita di tempo, ma una sterilizzazione più approfondita.
Ad esempio, gli sterilizzatori per smartphone, mascherine o altri oggetti piccoli, impiegano circa 3 minuti, mentre quelli professionali che sanificano più cose insieme, possono impiegarci molto di più.
Dimensioni e numero di oggetti
Le dimensioni contano nel caso in cui vogliate sterilizzare più oggetti insieme. Ci sono scatole che permettono di inserire un oggetto alla volta, mentre altre sono addirittura a due piani per ospitare molte più cose alla volta. Tutto dipende dall’uso che ne dovrete fare.
Alimentazione e batteria
Da valutare anche il tipo di alimentazione che può differire da un modello all’altro. Alcuni funzionano tramite la normale presa di corrente, mentre altri attraverso una comoda presa USB per utilizzarli anche collegati al computer o con un power bank. A noi piacciono di più quelli collegati alla normale presa elettrica.
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FAQ sugli Sterilizzatori UV
Ci sono altre soluzioni per sterilizzare?
Oltre ai raggi ultravioletti, è possibile sterilizzare con agenti chimici liquidi o spray o attraverso il vapore ad alte temperature, due soluzioni, però che possono essere dannose o pericolose per chi le utilizza.
Come sterilizzare auto e grandi superfici?
Suggeriamo l’utilizzo di un generatore di ozono, apparecchio che è facile da posizionare all’interno dell’ambiente, per generare un gas dalle proprietà battericide e antivirus.
Gli UV inibiscono tutti i virus?
I virus sono gli agenti più difficili da disattivare e da eliminare. Quindi, per essere più sicuri, vi consigliamo di fare più cicli per ogni oggetto. Ad esempio per sterilizzare approfonditamente la mascherina, potrete fare tre cicli di sterilizzazione.
La luce ultravioletta può danneggiare la vista?
Una ripetuta esposizione ai raggi ultravioletti può causare danni alla vista, è per questo motivo che la maggior parte di questi dispositivi rilascia raggi ultravioletti all’interno di una scatola chiusa. In questo modo non si entrerà mai a contatto con essi.
